Memorie HBM4, interfaccia 2048-bit per le GPU dedicate all’IA

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L’HBM è uno standard di memoria che non ha mai preso molto piede nelle GPU consumer, dove i produttori hanno sempre preferito le GDDR. AMD fece un tentativo con Vega 56 e Vega 64, entrambe equipaggiate con memoria HBM2, ma con la serie Radeon RX 5000 torno alle GDDR6.

Come suggerisce il nome “High Bandwidth Memory”, HBM brilla quando abbinata a GPU pensate per gestire applicazioni e carichi di lavoro che fanno un uso intensivo della memoria video e riescono a sfruttare al massimo la larghezza di banda offerta: situazioni tipiche nei data center, più che nei PC casalinghi.

HBM2 arrivava a 256GB/s, HBM2E toccava i 460GB/s e offriva capacità fino a 24GB, HBM3 arrivava a 819 GB/s per stack, con capacità fino a 64GB, mentre l’HBM3E, l’ultima versione dello standard, arriva a velocità teoriche che toccano 1,2TB/s per stack.

Le capacità dello standard HBM3E e l’enorme sviluppo dell’intelligenza artificiale hanno rinnovato l’interesse dei produttori di GPU verso questo standard; come vi abbiamo raccontato qualche mese fa, anche NVIDIA sarebbe interessata alle HBM3E per le schede di prossima generazione dedicate all’IA.

In tutte le iterazioni che vi abbiamo raccontato, le memorie HBM hanno sempre avuto un elemento fisso: un’interfaccia 1024 bit. Secondo un report di DigiTimes le cose potrebbero presto cambiare: Samsung e SK Hynix sarebbero infatti al lavoro su memorie HBM4 con un’interfaccia di memoria raddoppiata, di 2048-bit.

Il passaggio a un’interfaccia 2048-bit potrebbe, almeno sulla carta, raddoppiare ancora le velocità di trasferimento, anche se è difficile sapere se si riusciranno a mantenere le stesse performance di trasferimento di HBM3E. La buona notizia è che, in ogni caso, un’interfaccia raddoppiata permetterebbe di usare meno stack di memoria in una scheda: per fare un esempio, NVIDIA H100 usa sei die impilati per creare un’interfaccia 6144-bit. Usando HBM4, si potrebbe ottenere lo stesso risultato usando solamente tre die.

Samsung e SK Hynix sembrano entrambe molto fiduciose di HBM4, al punto da dichiarare che si aspettano un “rendimento al 100%” quando inizierà la produzione. Vedremo se sarà davvero così: per poterlo dire con certezza, dovremo aspettare conferme più tangibili delle dichiarazioni delle aziende stesse.

fonte: tomshw

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